Il Reiki

Giuliana Ghiandelli Consulting- Studio Olistico

Il Reiki

Energia Vitale Universale

Stare meglio, affrontare la vita con maggior serenità e liberarsi di qualche fastidioso disturbo fisico o disagio psicologico si può. Basta imparare ad armonizzare la propria energia con quella potente e “magica” dell’universo.

Canalizzare l’energia curativa

II Reiki non altro che L’Energia Vitale Universale”, la stessa energia che rese possibile la creazione della materia e 1′ esistenza di vita nell’Universo e sulla Terra. Molto spesso i nostri problemi (psicologici e di salute) derivano da una difetto circolazione dell’energia al l’interno del nostro organismo, “il quale è composto da migliaia di canali energetici, assomiglia a una rete autostradale, con tanto di vie e di incroci. Su questi canali interiori si snodano i chakra, punti fondamentali per un corretto flusso d’energia nel corpo e nella mente”. Ricevere quest’energia significa aprire degli interruttori che ci permettono di farla fluire attraverso di noi e di diventare canali per farla scor­re e dirigerla attraverso le nostre mani. L’utilizzo dell’energia universale per guarire corpo e mente è una tecnica antichissima, praticata da tutte le culture.

Come funziona

Col Reiki si ottiene uno stato d’animo sereno, un senso di pace e di pienezza che si può raggiungere facendo anche solo il primo degli esercizi previsti: la cosiddetta “centratura al cuore”. Il reiki agisce sul corpo umano tramite i centri energetici di esso, chiamati chakra. Secondo la tradizione orientale i chakra principali sono sette, disposti lungo la colonna vertebrale. Gli esercizi reiki si articolano dunque proprio  intorno a essi. Il trattamento di base inizia con la centratura al cuore. Questa fase preparatoria si effettua ponendosi le mani al centro del petto, all’altezza del cuore. Le mani si tengono in que­sta posizione per il tempo necessario ad avvertire la sensazione dello scorrere dell’energia. E’ proprio la centratura che ci consente di utilizzare L’Energia Universale” e non la nostra personale.

E’ proprio la centratura che ci consente di utilizzare L’Energia Universale” e non la nostra personale.

Per imparare

Tutti possono avvicinarsi alla conoscenza e al ‘utilizzo di questo flusso benefico, e bastano pochi giorni per imparare a stare meglio e a mettere in contatto con l’Energia Universale anche gli altri. In pratica, “l’iniziazione” non è altro che una sintonizzazione energetica che avviene in tre fasi, permettendo all’individuo di accedere, di grado in grado, ai tre diversi livelli. II seminario di Primo livello reiki dura due giorni, e in genere viene organizzato durante un week-end. Consente di diventare canali per il passaggio dell’Energia Vitale Universale. Si raggiunge il Secondo Livello (chiaramente, bisogna aver già conseguito il primo) attraverso una iniziazione da parte del Master Reiki. Questi, nel corso di una seduta, da i cosiddetti simboli. Si tratta di tre simboli segreti, attraverso i quali si possono fare trattamenti mentali, e a distanza, praticamente senza l’imposizione delle mani. La trasmissione dell’Energia a distanza comporta una certa responsabilità, e quindi è importante affrontare questo livello con la dovuta preparazione e maturità, e decidere il momento dell’iniziazione di secondo livello insieme al proprio master. Il reiki di secondo livello coinvolge prima di tutto la nostra mente intuitiva, quella collocata nell’ emisfero cerebrale destro (mentre la mente razionale ha sede nella parte sinistra del cervello). La mente intuitiva è quella dove nascono le nostre capacità artistiche, dove ha sede la fantasia, ma anche la chiaroveggenza, la telepatia, e quindi anche la trasmissione a distanza di impulsi che attivano i meccanismi di guarigione.

Il Terzo Livello è esclusivo del maestro. I Maestri-Reiki sono persone che hanno fatto della loro esistenza un pro­cesso di crescita e di consapevolezza interiore. Chi, dopo aver praticato reiki ai primi due livelli per un certo periodo di tempo (sempre relativo alla persona), desidera procedere lungo la tradizione dell’energia universale, diventando a sua volta Master, può chiedere di accedere al terzo livello. A questo livello l’energia con cui si lavora ha frequenze vibratorie molto alte, è un’energia più intensa e penetrante. Con il terzo livello si entra in una dimensione molto particolare, quasi divina.

La cultura reiki traccia una mappa del corpo umano in cui sono delineati 360 chakra minori e 7 principali, ognuno dei quali è connesso ad un canale centrale, chiamato “sushuma”, situato all’interno della colonna vertebrale, capace di mettere in contatto la nostra parte fisica con quella mentale. Il reikista, cioè il terapeuta che può essere inteso come un “canale” tra l’energia vitale dell’universo e il paziente, è in grado di trasmettere, attraverso l’imposizione delle mani, l’energia che ha imparato a canalizzare. A differenza della “pranoterapia”, in cui viene utilizzata l’energia individuale del terapeu­ta, il reikista è solo un tramite per canalizzare il flusso di energia nel nostro corpo.

La terapia del reiki, per quanto riguarda i suoi aspetti curativi, è indicata non solo alle persone con problemi fisici, ma anche a chi sente l’esigenza di ritemprarsi e di acquistare una maggiore forza e sicurezza in se stesso. La terapia di base si divide in quattro trattamenti consecutivi e completi:

• durante il primo trattamento, il reiki sta stimola la presa di contatto tra il paziente e l’energia,

• durante il secondo, l’energia comincia a penetrare nel profondo

•  durante il terzo, il livello di trattamento più importante, si arriva alla radice dei problemi del paziente,

•  durante il quarto trattamento, l’energia darà la spinta per l’inizio del processo di guarigione.

L’autotrattamento può essere praticato da ogni persona che abbia eseguito una terapia base reiki, anche a casa propria.

E’ un ottimo sistema per ripristinare quotidianamente l’armonia con noi stessi e la carica, rafforzare il fisico e la mente e predispone chi lo pratica ad affrontare con più serenità i problemi di tutti i giorni. Ecco come funziona: si chiudono gli occhi, cercando di rilassarsi e di “accarezzare” con la mente solo pensieri positivi, e si esegue, per circa tre minuti, ogni posizione indicata dai disegni. Si consiglia di favorire il rilassamento con una luce soffusa e una musica rilassante di sottofondo.

di Luigi Granato Shivanando

Reiki Master