Come trasmettere il pensiero

Giuliana Ghiandelli Consulting- Studio Olistico

Come trasmettere il pensiero

lit palo santo

Una forma di trasmissione di pensiero, e forse la più nota, è la telepatia che si traduce in sentire a distanza e dovrebbe essere usata solo per trasmettere sentimenti ed emozioni positivi. I modi di telepatia sono nel mettere in comunicazione tra di loro:

• due cervelli eterici, si chiama eterico un pensiero che produce delle vibrazioni prima nel corpo mentale poi nel corpo astrale e poi ancora nel cervello eterico fino a raggiungere le molecole dense del cervello fisico. Le vibrazioni del cervello che riceve vengono poi trasmesse ai corpi astrali e mentali con cui è collegato fino ad arrivare alla coscienza. La ghiandola pineale è l’organo attraverso cui si trasmette il pensiero;

• due corpi astrali, in questo caso il cervello eterico non interviene in quanto questa comunicazione è diretta fra un corpo astrale e un altro;

• due corpi mentali, qui il pensiero non è trasmesso al cervello ma è diretto al corpo mentale di un’altra persona.

Si verifica, però, anche la trasmissione di pensiero inconscia. Ognuno di noi lascia dietro di sé una scia di pensieri che galleggiano e vagano lasciando una lieve impressione ma possono anche turbare.

Uno di questi vagabondi pensieri può attrarre l’attenzione di qualcuno tanto da afferrarlo e lo fa suo poi lo rigetta e lo lascia libero di colpire la mente di qualcuno altro.

Quindi un soggetto può non essere responsabile di un pensiero che penetra nella sua mente in quanto non è generato da lui ma appartiene ad altri. In questo modo gli uomini si influenzano reciprocamente.

Sia nel sonno che nella veglia queste influenze agiscono su di noi e proprio perché si è inconsapevoli le rendono più efficaci. Non si devono escludere dei legami, positivi o negativi karmici, infatti, alle forme pensiero sono associate le emozioni e i sentimenti. Quindi è bene proteggerci quando dobbiamo affrontare queste circostanze:

1. quando si è con persone dubbiose;

2. quando si è in meditazione;

3. quando si dorme;

4. quando giungono a noi dei pensieri inferiori.

Ora passiamo alla trasmissione del pensiero conscia con conseguente guarigione mentale. Naturalmente per fare ciò bisogna essere d’accordo in due persone.

Se si vuole aiutare una persona per liberarla da un vizio meglio agire quando dorme. Non si deve mai imporre la volontà del pensatore, anche se a fine di bene, lo sviluppo deve avvenire convincendo l’intelligenza ed elevare e purificare le emozioni per poi ottenere il risultato affettivo.

È quindi evidente che la trasmissione del pensiero è strettamente collegata alla cura mentale.

Inoltre, anche la malattia è la manifestazione finale di uno squilibrio, un desiderio o un pensiero malsano; qui è bene mettere in armonia tra di loro i corpi mentali ed astrali; a questo livello gioca molto la volontà di colui che ne è colpito.

Avere delle emozioni pure e la mente positiva significa salute fisica anche se ci sono dei debiti karmici oppure si devono prendere su di sé le disarmonie altrui.